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Cos’è l’agoaspirato?
L’agoaspirato è un accertamento di tipo citologico che consiste nel prelievo (aspirazione) di un campione di cellule mediante un ago sottile posizionato all’interno del nodulo da indagare.
Il prelievo così effettuoato viene quindi adeguatamente preparato (fissazione, inclusione, colorazione) ed osservato al microscopio per la diagnosi.

Facciamo chiarezza sulla terminologia

Termini come FNAC, FNAB ed esame citologico sono utilizzati comunemente nella pratica clinica per indicare l’agoaspirato.

Come si esegue?
L’agoaspirato si esegue agevolmente presso strutture attrezzate per effettuare la puntura con tecnica sterile (ambulatori, reparti di ospedali, laboratori di analisi). Può essere eseguito senza anestesia, dal momento che comporta solo il lieve dolore al momento del passaggio della punta dell’ago.
Dopo aver fatto stendere il paziente su un lettino, il medico localizza tramite ecografia la sede precisa in cui effettuare il prelievo, quindi disinfetta la cute ed inserisce l’ago verificando con l’ecografo il corretto posizionamento della punta dell’ago all’interno della lesione da indagare. Il prelievo del campione di cellule da analizzare viene effettuato per aspirazione con una normale siringa, la procedura dura pochi minuti ed al termine dell’esame la paziente può allontanarsi dall’ambulatorio autonomamente. Il materiale prelevato viene adeguatamente preparato ed inviato al patologo per la lettura.

Come si interpreta il risultato dell’esame?
Il referto conclusivo di un esame citologico consta di una parte descrittiva, spesso poco comprensibile per il paziente e piena di termini difficili da interpretare.
Tuttavia, il risultato conclusivo viene classificato in 5 categorie di rischio definite BIRADS Ctilogico:

  • C1: Esame citologico non conclusivo, in genere il materiale prelevato non è idoneo per raggiungere una diagnosi;
  • C2: Lesione mammaria benigna con probabilità di malignità < 2%;
  • C3: Lesione mammaria dubbia, con una probabilità di malignità inferiore fra il 2 ed il 5%;
  • C4a: Lesione mammaria dubbia-sospetta;
  • C4b: Lesione mammaria sospetta con possibile malignità;
  • C4c: Lesione mammaria fortemente sospetta per malignità
  • C5: Lesione mammaria positiva, con probabilità di malignità del 99%.